Bonus Gas
Protetto: Caf 33
Informazioni sulla lezione

Cosa è?:
Il Bonus Gas è una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e
numerose.
Chi ne ha diritto
Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas
naturale, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:
– ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro;
– ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000
euro;
– con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata alla
quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenza
domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal
distributore).
La compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura
individuale (clienti domestici diretti), sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali
(clienti domestici indiretti).
Chi è il cliente diretto?
Il cliente domestico diretto è il cliente che è direttamente titolare di un contratto di fornitura
di gas naturale (fornitura individuale) per l’abitazione, a carattere familiare, di residenza.
L’intestatario del contratto quindi è sempre una persona fisica: la domanda di bonus può
essere fatta solo dall’intestatario del contratto.
Chi è il cliente indiretto?
Il cliente domestico indiretto è il cliente che non è direttamente titolare di un contratto
fornitura di gas naturale per l’abitazione di residenza ma utilizza per i propri usi domestici un
impianto a gas naturale di tipo condominiale (fornitura centralizzata). In tale caso il
richiedente il bonus non deve essere necessariamente l’intestatario della fornitura
centralizzata. Il titolare del contratto della fornitura centralizzata può essere sia una persona
fisica o anche una persona giuridica (il condominio).
Come si richiede?
Va presentata una domanda presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato
dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli.
Quali documenti servono per presentare la domanda?
Per presentare la domanda servono:
– documento d’identità
– eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non
dall’intestatario della fornitura)
– modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri
relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di
agevolazione
– attestazione ISEE in corso di validità
– allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
– l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 7.500 euro
(ma entro i 20.000);
– autocertificazione dell’utilizzo del gas naturale
è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel
contratto di fornitura:
– codice PDR (identificativo del punto di consegna del gas). E’ un codice composto da 14
numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e
prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
E’ possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che
quello del gas per disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di
ammissione allegando i documenti necessari.
E’ possibile delegare una terza persona per presentare la domanda compilando l’apposito
modulo Allegato D per le deleghe.
Quanto vale il bonus e come si riceve?
Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di
gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti
della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità,
adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità entro il 31 dicembre dell’anno
precedente.
Ammontare della compensazione per i clienti
domestici (€/anno per punto di riconsegna)
2022
Zona climatica
A/B C D E F
Famiglie fino a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 33 33 33 33 33
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 80 98 130 162 205
Famiglie oltre a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 53 53 53 53 53
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 111 144 189 231 297
Come viene corrisposto il bonus?
L’erogazione avviene con modalità differenti a seconda se la richiesta riguardi un impianto
individuale (cliente diretto) o un impianto centralizzato (cliente indiretto).
Per i clienti diretti: l’erogazione avviene attraverso la bolletta del gas. Non avviene in un’unica
soluzione ma l’ammontare annuo è suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi
dei 12 mesi successivi alla presentazione dell’istanza. Ogni bolletta riporterà una parte del
bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento.
Per i clienti indiretti: l’erogazione avviene attraverso l’emissione di un bonifico domiciliato
erogato in un’unica soluzione.
Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito
dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il
documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.
Come si verifica che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto?
Per i clienti diretti: nella bolletta viene inserito un messaggio nel quale si comunica al cliente
la concessione del bonus. L’importo relativo all’applicazione del bonus viene indicato in
dettaglio in ogni bolletta (nella sezione totale servizi di rete – quota fissa), per tutto il periodo
in cui se ne beneficia.
Per i clienti indiretti: con un’apposita comunicazione di SGAte i clienti indiretti vengono
informati dell’accettazione della domanda e della data a partire dalla quale è possibile
riscuotere il bonifico presso gli uffici postali. L’importo può essere riscosso dal soggetto
avente diritto, nel periodo indicato nella comunicazione (in genere due mesi), presentando un
documento di identità e il codice fiscale.
Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato:
– presso l’Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità
Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
– chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo
della richiesta;
– sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica”
cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.
Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è
presentata la richiesta per il bonus.
Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus?
Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per
ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando
apposita domanda.
Se non si riscuote il bonus nel periodo indicato, cosa bisogna fare?
I clienti indiretti che non hanno ritirato il bonifico domiciliato nei tempi stabiliti (i due mesi
indicati nella lettera di SGAte), possono fare richiesta di riemissione del bonifico compilando
l’apposito modulo G reperibile presso gli uffici del comune o sul sito dell’Autorità. In tale
modulo è possibile delegare per l’incasso del bonifico una persona diversa dall’intestatario
della fornitura che ha effettuato la domanda di bonus.
Rinnovo e variazioni
Come si rinnova la domanda di bonus?
Dopo la scadenza dei 12 mesi per ottenere un nuovo bonus si deve rinnovare la richiesta
presentando un’apposita domanda.
Il rinnovo può essere effettuato solo se sussistono ancora le condizioni di ammissione (ISEE,
residenza ecc.) e si richiede presentando domanda presso gli uffici comunali o i CAF, circa un
mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso (se, ad esempio, il periodo di
agevolazione va dal 1-1-2022 al 31-12-2022, il rinnovo deve essere presentato nel mese di
novembre 2022 al fine di garantire la continuità dell’erogazione).
Il sistema SGAte invia un’apposita comunicazione a tutti i clienti che ricevono già il bonus in
prossimità della scadenza, per ricordare la data utile per il rinnovo.
I moduli da utilizzare sono, in alternativa:
– Se ci sono variazioni rispetto alla domanda già presentata (ad esempio è cambiata la
composizione della famiglia) il modulo A;
– Se non sono cambiate le condizioni rispetto alla precedente domanda il modulo RS (rinnovo
semplificato).
Al momento del rinnovo il cliente deve presentare un’attestazione ISEE valida per il periodo
in cui decorre l’agevolazione (circa 1 -2 mesi dopo la presentazione della domanda).
Quindi quando si presenta la domanda di rinnovo, la propria attestazione ISEE deve avere una
data di scadenza non inferiore a 1-2 mesi.
Cosa bisogna fare in caso di variazioni (famiglia/reddito/residenza)?
Le variazioni possono essere comunicate al sistema al momento del rinnovo.
Quindi, se durante i 12 mesi di agevolazione, cambia ad esempio, il numero dei componenti
familiari o la situazione reddituale e patrimoniale del cittadino, queste possono essere
recepite da SGAte solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus.
In caso di cambio residenza:
– per i clienti diretti (forniture individuali) durante il periodo in cui è già attivo il bonus gas, il
cittadino deve recarsi presso il nuovo Comune (CAF) di residenza presentando il modulo VR
(variazione residenza) e il bonus viene trasferito sul nuovo contratto di fornitura gas già
attivato, fino alla scadenza originaria del diritto. Ad esempio, se il cittadino ha un bonus gas
per il periodo dal 1 settembre 2022 al 31 agosto 2023 e a gennaio del 2023 trasferisce la
propria residenza in altra città, deve presentare la domanda di variazione residenza nel nuovo
comune e i mesi di bonus che mancano alla fine del periodo di agevolazione, vengono
automaticamente scontati sulle bollette gas delle fornitura attivata nella nuova residenza;
– per i clienti indiretti (forniture centralizzate) il cambio di residenza può essere comunicato a
SGAte solo al momento della presentazione della domanda di rinnovo.
Cosa succede se il cliente passa da diretto a indiretto?
Al cliente domestico che cessa l’utilizzo della fornitura individuale e si serve solo di una
fornitura centralizzata, viene interrotta l’erogazione del bonus come cliente diretto e viene
data la possibilità di richiedere un nuovo bonus come cliente indiretto, presentando il modulo
A compilato nelle parti di suo interesse.
Cosa succede se il cliente passa da indiretto a diretto?
Il cliente domestico (inclusi tutti i componenti del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE) che
interrompe l’utilizzo di una fornitura centralizzata e stipula un contratto per una fornitura
individuale di gas non può richiedere il bonus per la fornitura individuale fino al termine della
validità del bonus perchè ha ricevuto in anticipo, con il bonifico domiciliato, tutto l’importo di
bonus per i 12 mesi di agevolazione.
Solo alla scadenza del bonus relativo alla fornitura centralizzata il cliente può effettuare una
nuova domanda di bonus per fornitura individuale, utilizzando il modulo A.
Cosa succede in caso di cambio del venditore di gas naturale?
In caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (ad esempio si passa da un contratto dal
mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero), il bonus continua ad essere erogato
senza interruzioni fino al termine della validità del diritto.
Può essere interrotta l’erogazione del bonus?
Sì, in alcuni casi, quando il comune o il distributore competente rileva la mancanza o la
variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto all’agevolazione.
Se per esempio:
– I dati anagrafici dichiarati non sono corretti;
– La dichiarazione ISEE risulta non veritiera o non conforme ai limiti stabiliti;
– Il contratto di gas da “uso domestico” diventa “uso non domestico”;
– Il contratto di gas naturale viene intestato ad altro soggetto (voltura o subentro);
– viene istallato un misuratore con una classe superiore a G6;
– Il cliente diretto passa a cliente indiretto.
– Il cliente riceve una comunicazione da SGAte nella quale viene informato dell’interruzione (o
revoca) della compensazione e dei motivi per cui ciò viene fatto.

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