Assegno di maternità Stato e Comuni
Protetto: Caf 33
Informazioni sulla lezione

Cosa è?:
L’assegno di maternità dello Stato è una prestazione previdenziale a carico dello Stato erogata
e concessa direttamente dall’Inps.
L’assegno di maternità dei Comuni è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni ed
erogata dall’Inps in presenza di determinati requisiti reddituali.
Chi può avere l’assegno di maternità?
L’assegno di maternità dello Stato può essere richiesto:
– dalla madre o dal padre anche adottante
– dall’affidataria o dall’affidatario preadottivo
– dal coniuge della madre adottante o dell’affidataria preadottiva
– dall’affidatario/a (non preadottivo/a) nel caso di non riconoscibilità o non riconoscimento
da parte di entrambi i genitori.
I requisiti richiesti per il diritto sono:
generali:
residenza in Italia
cittadinanza Italiana o di uno stato dell’Unione Europea ovvero in possesso del permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo se cittadini extracomunitari
per la madre:
– se lavoratrice, deve avere almeno 3 mesi di contribuzione per maternità nel periodo
compreso tra i 18 e i 9 mesi precedenti il parto o l’effettivo ingresso del bambino in famiglia in
caso di adozione
– se ha svolto un’attività lavorativa di almeno 3 mesi e ha perso il diritto a prestazioni
previdenziali o assistenziali, il periodo intercorrente tra la data della perdita del diritto e la
data del parto o dell’effettivo ingresso in famiglia del bambino in caso di adozione o
affidamento, non deve essere superiore al periodo di fruizione delle prestazioni godute e
comunque non superiore a 9 mesi
– se durante il periodo di gravidanza ha cessato di lavorare per recesso, anche volontario dal
rapporto di lavoro, deve poter far valere 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dai 18 ai 9
mesi antecedenti al parto
per il padre:
– in caso di abbandono del figlio da parte della madre o di affidamento esclusivo del figlio al
padre, deve essere in possesso, al momento dell’abbandono o dell’affidamento esclusivo, dei
requisiti contributivi previsti per la madre
– se è affidatario preadottivo, nell’ipotesi di separazione dei coniugi intervenuta nel corso
della procedura di affidamento preadottivo, deve essere in possesso, al momento
dell’affidamento, dei requisiti contributivi previsti per la madre
– se è padre adottante, nell’ipotesi di adozione senza affidamento quando intervenga la
separazione dei coniugi, deve essere in possesso, al momento dell’adozione, dei requisiti
contributivi così come è previsto per la madre
– se è padre adottante non coniugato, nell’ipotesi di adozione pronunciata solo nei suoi
confronti, deve essere in possesso, al momento dell’adozione, dei requisiti contributivi
previsti per la madre
– se ha riconosciuto il neonato o è coniuge della donna adottante o affidataria preadottiva, in
caso di decesso della madre naturale o di quella adottiva o affidataria preadottiva, è
necessaria la sussistenza delle seguenti condizioni al momento della domanda:
– regolare soggiorno e residenza in Italia del padre o del coniuge della deceduta
– il minore si trovi presso la sua famiglia anagrafica
– il minore sia soggetto alla sua potestà
– il minore non sia in affidamento presso terzi
– la donna deceduta non abbia a suo tempo già usufruito dell’assegno.
I requisiti dei 3 mesi di contributi tra i 18 e i 9 mesi precedenti e della perdita del diritto da
non più di 9 mesi a prestazioni previdenziali o assistenziali, in questo caso non sono richiesti
in quanto il diritto all’assegno deriva dalla madre o donna deceduta.
Assegno di maternità dei comuni
L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali fatto salvo l’eventuale diritto a
percepire dal Comune la quota differenziale e spetta:
– alle cittadine italiane
– alle cittadine comunitarie
– alle cittadine extracomunitarie in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di
lungo periodo purché residenti in Italia.
Il diritto all’assegno compete in presenza di determinati requisiti reddituali la cui verifica
compete al Comune di residenza.
LA DOMANDA
Assegno di maternità dello Stato
La domanda (mod. SR28) deve essere presentata alla sede Inps di competenza entro 6 mesi
(termine perentorio) dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia
nel caso di adozione o affidamento.
Assegno di maternità dei Comuni
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del
bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento
(l’assegno di maternità può essere erogato alle madri extracomunitarie che, entro 6 mesi dalla
nascita del bambino, presentano tutta la documentazione richiesta, compreso il permesso di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo).
QUANTO SPETTA
Assegno di maternità dello Stato
L’importo dell’assegno, e per gli affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso
in famiglia è circa Euro 2.100 (misura intera).
Assegno di maternità dei Comuni
L’importo dell’assegno e il requisito reddituale, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e
adozioni senza affidamento , sono i seguenti:
assegno di maternità (in misura piena) = Euro 338,21 mensili per complessivi Euro 1.691,05
(Euro 338,21 X 5 mesi)
indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre
componenti = Euro 35.256,84

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